venerdì 10 febbraio 2012

Assemblea Operaia e Popolare per la difesa del lavoro, dei lavoratori e della democrazia.

Lettera di appello/invito al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris.


Egregio Sign.Sindaco
Luigi De Magistris

Siamo comitati civici cittadini e popolari, organismi politici e sindacali, associazioni, movimenti politici e culturali del territorio Cassinate.  Il nostro territorio, come lei già senz’altro saprà, sin dall’inizio del 2012 vedrà l’attuazione nel locale stabilimento FIAT sito nella Città di Piedimonte San Germano del progetto “Fabbrica Italia”. Anche in tutto il territorio Cassinate si inizierà a conoscere la dura realtà del modello “Fabbrica Italia”: ovvero l’inaugurazione del cimitero industriale, civile e sociale di tutto il nostro territorio. E’ semplicemente questo il modello “Fabbrica Italia” malgrado i complici di Marchionne si affannano a negarlo. A fronte del lungo codazzo istituzionale dei complici dell’A.d. Marchionne, è con immenso piacere che abbiamo appreso del Suo rifiuto dell’invito rivoltole dall'A.d. di Fiat Marchionne a presenziare l’inaugurazione del nuovo segmento Panda, in linea di consecutività con l’opposizione da Lei più volte manifestata al “Modello Marchionne”.
Inutile ricordare la grande mobilitazione suscitata dall’introduzione dal modello “Fabbrica Italia” negli stabilimenti FIAT: a partire dai “NO” di Pomigliano d’Arco (coraggioso e fecondo anche se minoritario) un grande movimento di popolo si è innescato in tutto il paese stringendosi attorno alla FIOM ed a tutto il sindacalismo di base per la difesa di quelle conquiste di civiltà che il modello “Fabbrica Italia” ha messo sotto attacco. Senza la resistenza operaia e popolare al modello ”Fabbrica Italia” il nostro paese non avrebbe vissuto quelle importanti pagine scritte sostenendo quella campagna Referendaria tra il Maggio e il Giugno 2011: con le tornate elettorali che hanno assestato un duro colpo al berlusconismo, hanno introdotto alcuni elementi di rottura con il bipolarismo ed il bipartitismo del teatrino della politica e infine hanno segnato la straordinaria vittoria referendaria del 12 e 13 Giugno a favore dei “Beni Comuni” contro le privatizzazioni. Ci sembra significativo ricordare che sia a Napoli che ed anche a Cassino le elezioni sono state vinte da coalizioni forti di un potente sostegno dal basso e indipendenti dall’asse PDL-PD-UDC, i gruppi che negli ultimi vent’anni alternandosi e collaborando hanno portato il paese nel marasma attuale.
Oggi i lavoratori, le lavoratrici FIAT e tutte le masse popolari del nostro territorio si trovano di fronte alla necessità di organizzarsi per far fronte nella maniera più efficace all’offensiva targata “Marchionne” che con una mano cancella tutti i diritti e con l’altra chiude gli stabilimenti in Italia. Sapendo bene cosa ci aspetta e perciò riteniamo giusto che per non soccombere dovremo essere capaci di far vivere nel piccolo del nostro territorio quel clima di “riscossa popolare” che in tante occasioni si è vissuto nel nostro paese in territori diversi: dai “NO” di Pomigliano d’Arco ai “NO” di Mirafiori, passando per la resistenza dei lavoratori di Fincantieri fino alla tenacia del movimento “NO TAV”. Organizzarsi per mostrare a Marchionne la nostra capacità di “resistere un minuto di più” è la chiave per vincere e riteniamo che in  questa partita possono e devono giocare un ruolo importante le Amministrazioni Comunali, i Consigli Provinciali e Regionali del Lazio come centri di mobilitazione in difesa dei lavoratori, delle lavoratrici, della democrazia e dei beni comuni e che su questi obiettivi subordinino la loro azione. Che lo facciano anche a costo di scavalcare i protocolli formali che vogliono le Amministrazioni Comunali “dalla parte del più forte”. Che lo facciano anche quando la lotta operaia per poter incidere deve necessariamente scavalcare i confini della legalità.
Al di la delle differenti letture politiche (anche critiche che se ne possono dare) riteniamo che il “Laboratorio Napoli”, avviato con l’investitura datale dal vasto movimento popolare che ha sostenuto la sua elezione a Sindaco, è  un’ esperienza interessante da conoscere e con cui devono confrontarsi tutti coloro (comitati, attivisti politici, sindacali, dell’associazionismo, ecc.) che intendono contribuire a condurre il nostro paese e i nostri territori su una via d’uscita dalla crisi reale, di contro le tragedie della sottomissione tracciate dalla BCE e dalle agenzie dell’alta finanza contrabbandate come vie d’uscita dalla crisi.
Per questi motivi La invitiamo a darci già da ora la sua disponibilità nella Città di Cassino come relatore in una grande assemblea operaia e popolare pubblica per parlarci del ruolo delle Amministrazioni Comunali nella difesa dei lavoratori, delle lavoratrici, del lavoro e della democrazia. Le assicuriamo fin da ora il nostro impegno affinché anche l’Amministrazione Comunale di Cassino con in testa il Sindaco Giuseppe Golini Petrarcone prenda parte attiva a questa assemblea.

Comitato Operaio e Popolare "3 Settembre"
Lavoratori FIAT e Basso Lazio
Autorganizzati contro "Fabbrica Italia"

Per adesioni e contatti:
Cell333/5485882

domenica 20 novembre 2011

NON C’E’ DIFESA DELL’OCCUPAZIONE 

NE SVILUPPO INDUSTRIALE 

SENZA LA MESSA AL BANDO DEL MODELLO MARCHIONNE




Il 28 Novembre il Sindaco di Torino Piero Fassino, ha convocato a Torino le rappresentanze 


dei Consigli Comunali delle città su cui sono presenti stabilimenti FIAT. Noi sappiamo chi è 


Piero Fassino: un noto seguace dell’AD FIAT Marchionne tanto ligio agli ordini del padrone 


che durante il referendum sul Piano Marchionne a Mirafiori si sperticò in una campagna 


elettorale a favore del SI a quell’accordo capestro. Noi sappiamo chi è l’AD FIAT Marchionne: 


un manager milionario che vuol passare alla storia come colui che smantellò gli stabilimenti 


FIAT e con essi quanto resta dei diritti dei lavoratori in Italia. Noi sappiamo che l’assise 


convocata per il 28 Novembre a Torino è una combutta per far ingerire la somministrazione 


della pillola “Fabbrica Italia” (ovvero il Piano Marchionne) a quei territori dove insistono 


stabilimenti FIAT prossimi all’estensione del suddetto Piano (a Cassino varato poco tempo 


addietro con accordo tra azienda e sindacati complici e prossimo ad entrare in vigore dal 


2012). Noi sappiamo che non c’è difesa del tessuto industriale del territorio ne sviluppo 


senza difesa delle condizioni di vita e di lavoro. Noi sappiamo che non c’è difesa 


dell’occupazione e dello sviluppo in FIAT senza l’immediata messa al bando del modello 


“Fabbrica Italia”. Noi sappiamo che Fabbrica Italia è un trucco per realizzare gli obiettivi di 


Marchionne che vuole chiudere gli stabilimenti FIAT e annientare i diritti di tutta la classe 


operaia del paese in ossequio alle volontà e ai profitti suoi e dei restanti poteri forti. Noi 


sappiamo che Fabbrica Italia vuole sancire il cimitero dei diritti dei lavoratori nel nostro 


paese. Noi sappiamo che con l’introduzione di Fabbrica Italia a Cassino quel che aspetta al 


nostro territorio è il cimitero industriale già inaugurato da Marchionne a Termini Imerese, 


Valle Ufita e altrove, la produzione ridotta ai minimi termini e il massiccio ricorso alla cassa 


integrazione che stiamo vedendo a Mirafiori e Pomigliano. Noi sappiamo che questo scenario 


è confermato dall’assenza del minimo piano industriale che definisca i modelli che sotto il 


regime “Fabbrica Italia” dovrebbero uscire dagli stabilimenti FIAT! Noi sappiamo che 


accettare ogni vessazione dei diritti contemplata in Fabbrica Italia in nome della difesa 


dell’occupazione è l’arte dei complici dell’AD Marchionne! Noi sappiamo che la Giunta 


Petrarcone e il Consiglio Comunale di Cassino si recheranno il 28 Novembre al cospetto del 


maggiordomo di Marchionne (alias Piero Fassino) a discettare di difesa dell’occupazione e 


sviluppo industriale in FIAT senza denunciare e prendere di petto il principale ostacolo in 


tema ovvero il modello “Fabbrica Italia”! Noi sappiamo che la Giunta Petrarcone e la 


maggioranza dell’attuale Consiglio Comunale stanno compiendo un clamoroso voltagabbana: 


dopo che in campagna elettorale hanno cavalcato il movimento NO Marchionne (facile 


reperire le tante dichiarazioni a riguardo dell’attuale Sindaco e altri esponenti) oggi 


vorrebbero mettere un sostanziale timbro sul Piano Marchionne e su Fabbrica Italia! Noi 


sappiamo tutto questo e pensiamo che sia quanto basta per averne abbastanza e indignarci! 


Facciamo appello alla FIOM e al sindacalismo di base, a tutta la cittadinanza attiva, 


democratica e progressista di Cassino, a quanti non vogliono essere complici di Marchionne, 


ad indignarsi e mobilitarsi. Il 28 Novembre la Giunta Petrarcone deve scegliere da che parte 


stare! O con il mandato popolare fornitogli da quanti l’hanno votato per la sua 


pronunciata opposizione al Piano Marchionne/Fabbrica Italia! O con il mandato 


delle burocrazie dei sindacati complici e dei poteri forti! Per rammentare alla 


Giunta Petrarcone e al Consiglio Comunale quale è il mandato popolare che 


hanno ricevuto troviamoci tutti quanti venerdì 25 Novembre alle ore 18 sotto il 


Comune di Cassino per un presidio di protesta in cui riaffermare che Cassino non 


si piega a Fabbrica Italia.




Il Comitato di lotta Operaio e Popolare "3 Settembre" 


per info, contatti e adesioni: assemblea.cassino@gmail.com

mercoledì 7 settembre 2011

Documento finale dell'Assemblea Operaia e Popolare di Cassino del 03 Settembre 2011

Documento finale dell’Assemblea Operaia e Popolare del
 03 Settembre 2011 nella Sala Restagno del Comune di Cassino.

Oggi 03 Settembre 2011 a Cassino presso la Sala Restagno del Municipio cittadino si è tenuta una ricca e partecipata Assemblea Operaia e Popolare. L’Assemblea di oggi è il coronamento di un percorso avviato alcuni mesi addietro a partire dall’appello “Prepariamo la resistenza al Piano Marchionne” promosso da un gruppo di attivisti sindacali di FIAT e di altri stabilimenti industriali del Basso Lazio trasversalmente alle differenti sigle sindacali.
Con l’Assemblea di oggi, in linea con gli obiettivi definiti nell’appello, sanciamo la nascita del Comitato Operaio e Popolare di Cassino e del Basso Lazio. Questo comitato vuole contribuire a rafforzare la preparazione della mobilitazione contro l’attuazione del “Piano Marchionne” allo stabilimento FIAT di Cassino. Quindi miriamo alla costruzione di un fronte politico-sindacale che unisca tutte le forze conflittuali al fine di respingere l’offensiva di Governo e padronato sancita dai modelli Marchionne e dalla finanziaria.
La realizzazione dell’assemblea  è avvenuta in un contesto diverso da quello di partenza quando avvennero la stesura e la diffusione dell’appello. E’ chiaro che il progetto di Marchionne è quello di chiudere gli stabilimenti FIAT in Italia, spostarne i capitali  nella speculazione finanziaria e contestualmente rendere un servizio al resto degli industriali nostrani aprendo la breccia dell’abolizione del CCNL, del diritto di sciopero e di decenni di conquiste sindacali. Al contempo avevamo scritto che Marchionne e il suo “Piano”, lungi dall’interessare soltanto i lavoratori del comparto FIAT, erano “l’avanguardia” del programma dell’alta finanza, degli industriali e del teatrino della politica che vuole far fronte alla crisi cancellando e riscrivendo in senso peggiorativo decenni di conquiste sindacali della classe operaia. L’approfondirsi in tempi rapidi della crisi economica del nostro paese ha portato ad un accelerazione del quadro della situazione: prima con l’Accordo del 28 Giugno poi con la legge finanziaria in via d’approvazione va predisponendosi l’estensione per legge della ricetta Marchionne al complesso delle relazioni industriali del paese (così facendo carta straccia dell’articolo 41 della Costituzione, del CCNL, ecc.).
E’ oramai un sentire comune, emerso chiaramente nel corso dell’assemblea, che di fronte agli scenari aperti dalla crisi, di fronte all’attacco alle conquiste dei lavoratori, di fronte alla riduzione degli spazi di democrazia dentro e fuori il posto di lavoro, di fronte alla portata dell’attacco padronale-governativo occorre un salto di qualità da parte del movimento operaio e popolare. La partita che si gioca attorno alla recente finanziaria non è una partita tra una porzione di capitale e i lavoratori di una singola categoria produttiva bensì riguarda tutti i lavoratori.
La posta in palio riguarda la via d’uscita dalla crisi generale in cui, per leggi ad esso intrinseche, è sprofondato il capitalismo. E’ possibile vincere le battaglie del presente solo affrontandole come parte di una battaglia più complessiva tra due fronti contrapposti e due differenti vie d’uscite dalla crisi. Non si fa fronte efficacemente contro la portata dell’attacco padronale in atto resistendo “fabbrica per fabbrica” e attenendosi al “protocollo” sindacale. Prima per Pomigliano e Mirafiori oggi per quanto riguarda Cassino è la battaglia conto l’approvazione della finanziaria “lacrime e sangue” la partita si gioca sul piano politico.
Da una parte ci sono i Marchionne, Berlusconi & co. che ci propongono la strada di accodarci alla preservazione delle loro rendite milionarie mentre noi lavoratori dovremmo spartirci la miseria di salari sempre più da fame e condizioni di vita sempre peggiori. E’ questa la strada della barbarie e della guerra tra poveri come soluzione alla crisi, è la strada per cui oggi ci si chiede di fare sacrifici in nome del sistema Italia per farne ancora di peggiori domani come magari intrupparci al loro seguito in una nuova guerra mondiale (d’altronde questo è l’esito storicamente dato della via d’uscita dei padroni dalla crisi del loro sistema).
Dall’altra parte c’è la via d’uscita dalla crisi possibile e realizzabile che può e deve essere scritta anzitutto dai lavoratori e dalle loro organizzazioni di riferimento ed è stata enunciata a più riprese nella stagione di lotta che ci lasciamo alle spalle, partendo dai “NO” di Pomigliano e Mirafiori, passando per il 16 Ottobre, il 14 Dicembre, i referendum sui Beni Comuni, le ultime elezioni amministrative fino alla resistenza NO TAV.
E’ la strada della via d’uscita dalla crisi facendone pagare il prezzo ai responsabili, è la strada della cacciata del Governo Berlusconi seguendo il vento di cambiamento che sta attraversando il mondo dai paesi del nord africa all’Europa, è la strada dell’instaurazione di una nuova direzione del paese che sia espressione delle rivendicazioni e degli interessi dei lavoratori e delle masse popolari, che adotti tutte le misure e i provvedimenti più urgenti per impedire che la crisi travolga i lavoratori, che lo faccia a costo anche di dover passare sopra agli interessi dell’alta finanza, dei ricchi e degli straricchi che questa crisi l’hanno determinata e la estendono, che abbia la forza e l’autorità per farlo!
Occorrono misure urgenti come l’abolizione del debito pubblico e la nazionalizzazione delle principali banche senza costi per i cittadini per colpire a fondo la speculazione finanziaria e il potere bancario! Occorre l'uscita  del nostro paese dall'Unione Europea e dall'eurozona: fuori l'Italia dall'Europa imperialista! Occorrono misure per il taglio drastico delle spese militari e la cessazione di ogni missione di guerra usando la spesa pubblica risparmiata per finanziare i servizi pubblici in dismissione! Occorrono misure per la garanzia del diritto di ogni adulto ad un lavoro utile e dignitoso attraverso l’abolizione di tutte le leggi sul precariato, la riaffermazione del contratto a tempo indeterminato, il contratto nazionale, il blocco dei licenziamenti, l’occupazione e la nazionalizzazione sotto controllo operaio delle aziende in crisi che licenziano! 
Si esce dalla crisi solo facendone pagare il prezzo ai responsabili e creando le condizioni per il diritto di ognuno ad una vita e ad un lavoro dignitoso. Solo in questo modo è possibile riportare il nostro paese su una strada di progresso e di rinascita!
E’ attorno a questo obiettivo che devono oggi coordinarsi tutte le forze combattive, conflittuali e sane del paese a cominciare proprio dai posti di lavoro, il bersaglio principale dell’attacco padronale, che dobbiamo trasformare in centro della riscossa  per un’altra via d’uscita dalla crisi.
Questo è lo sfondo delle battaglie che prossimamente interesseranno lo stabilimento FIAT di Cassino. Ciascuno dalla propria postazione di lotta, come Comitato Operaio e Popolare di Cassino e del Basso Lazio, vogliamo contribuire, a partire dalla costruzione della mobilitazione contro l’estensione del Piano Marchionne a Cassino, a scrivere le pagine dell’alternativa alla via d’uscita dalla crisi che governo e padroni vogliono imporci.
Aderiamo e diamo il nostro supporto al percorso del coordinamento nazionale dei lavoratori auto-organizzati.
Diamo fin da ora la nostra adesione allo Sciopero Generale del 06 Settembre e lavoreremo nella direzione di trasformarlo nel primo di una lunga serie di giornate di lotta e non di testimonianza che porti alla cacciata dal basso del Governo Berlusconi e alla costruzione dell’alternativa .
Contestualmente diamo la nostra partecipazione e collaborazione all’assemblea nazionale dei movimenti per il Bene Comune che si terrà il 10 Settembre a Roma, ugualmente all’assemblea del 1° Ottobre della piattaforma “Dobbiamo Fermarli” che si terrà sempre a Roma e all’appello degli “Indignados” spagnoli, per una giornata internazionale di mobilitazione il 15 Ottobre per la costruzione dell’alternativa alla crisi.

Da Cassino al resto d’Italia possiamo vincere,
dobbiamo vincere, dipende da noi!

mercoledì 31 agosto 2011

Massima partecipazione!


SABATO 3 SETTEMBRE, CASSINO,

ORE 10.00

presso la Sala Restagno del

Comune di Cassino

ASSEMBLEA

OPERAIA E POPOLARE

PER PREPARARE LA RESISTENZA

AL PIANO MARCHIONNE!

APPELLO PER UNA ASSEMBLEA OPERAIA E POPOLARE PER PREPARARE LA RISPOSTA AL PIANO MARCHIONNE!

Siamo delegati ed operai della FIAT di Cassino e di altri posti di lavoro del basso Lazio, attivisti politici e sindacali, convinti sostenitori della vera democrazia. Dopo Pomigliano e Mirafiori, Marchionne si prepara a colpire anche alla FIAT di Cassino: per allora dovremo avere le idee molto chiare, prepararci a resistere e a costruire il più ampio fronte di forze in risposta al Piano Marchionne!

Siamo decisi a fare la nostra parte per sbarrare la strada al generalizzato attacco ai diritti che governo e padronato stanno muovendo contro i lavoratori e il popolo in generale! L’a.d. FIAT Marchionne con il sostegno e la complicità di Confindustria, del governo Berlusconi, dell’ “opposizione” parlamentare e delle dirigenze sindacali “complici” di CISL, UIL, UGL e FISMIC sta sferrando un attacco senza precedenti non solo contro gli operai FIAT, ma contro tutti i lavoratori. Con un colpo solo stanno cercando di smantellare lo Statuto dei Lavoratori, il CCNL, l’art. 41 della Costituzione! Vogliono eliminare i sindacati non asserviti ai voleri dei padroni!

Dobbiamo proseguire la resistenza che prima a Pomigliano e dopo a Mirafiori gli operai e le operaie FIAT e le organizzazioni sindacali come la FIOM e i sindacati di base USB, CUB, SLAI-COBAS, COBAS hanno opposto al Piano Marchionne. I NO di Pomigliano e Mirafiori hanno messo in moto un’altra Italia, fatta da lavoratori, studenti, precari, pensionati e disoccupati che si stanno mobilitando per costruire una via d’uscita dalla crisi  positiva, alternativa,  diversa da quella che progettano Marchionne, Berlusconi e i caporioni dell’industria e dell’alta finanza.

Per preparare la resistenza al Piano Marchionne, per raccogliere il testimone lasciatoci dalla straordinarie giornate di Pomigliano e Mirafiori, per impedire l’estensione del Piano Marchionne anche a Cassino, per contribuire a rafforzare la lotta per un’altra Italia messa in moto dalla sua parte migliore fatta da chi suda i soldi e da chi lotta per migliorare la propria situazione: costruiamo un’assemblea operaia e popolare da tenersi a Cassino in cui discutere, confrontarci, organizzarci e decidere iniziative comuni


DIVENTA PROTAGONISTA!

ADERISCI ALL’APPELLO, PARTECIPA ALL’ASSEMBLEA!

UNIAMOCI E ORGANIZZIAMOCI PER PREPARARE
LA RESISTENZA AL PIANO MARCHIONNE!


per contatti e adesioni: assemblea.cassino@gmail.com ; 3335485882


Prime adesioni:

Luigi Sorge, operaio, USB FIAT Cassino(FR)
Arduino Fraveto, operaio, USB FIAT Cassino (FR)
Diego D’Agostino, operaio USB FIAT Cassino(FR)
Lucio Ribaudo, operaio, FIOM FIAT Cassino(FR)
Luigi Ferrara, operaio, FIOM FIAT Cassino(FR)
Aldo Zanni, operaio, FIOM FIAT Cassino(FR)
Angelo De Siena, FIOM FIAT Cassino(FR)
Grazia Di Giorgio, FIOM FIAT Cassino(FR)
Luca Di Lucci, FIOM FIAT Cassino(FR) 
Massimo De Bellis, FIOM FIAT Cassino(FR)
Rita Di Fazio, FLMU CUB FIAT Cassino(FR)
Pasquale Serra, FIOM, Industrie Plastiche Cassino(FR)
Annino Salvucci, RSU FIOM, Industrie Plastiche Cassino(FR)
Guglielmo Maddè, operaio, FILLEA CGIL ADLER EVO,  Cassino(FR)
Domenico Mazzieri, operaio FIOM SKF Cassino(FR)
Americo Celani, operaio FIOM Termopack 2000 srl Ceprano(FR)              
Giuseppe Delle Chiaie, operaio FIOM Termopack 2000 srl Ceprano(FR)
Ruben Caloggi, operaio FIOM Termopack 2000 srl Ceprano(FR)
Giuseppe Antonelli, operaio, FLM CUB UNIFER Ceprano(FR)
Severo Lutrario, membro Esecutivo Provinciale USB
Aldo Barone, cassaintegrato Nexans Latina
Daniele Alessi, cassaintegrato Nexans Latina
Ivan Dal Col, operaio, FILCTEM CGIL Wyeth gruppo Pfizer Aprilia(LT)                                     Paolo Iafrate, Comitato di Lotta per il Lavoro Frosinone(FR)                
Sebastiano Salis, operaio Plastipak Sud, Anagni       
Nadia Ciardiello, lavoratrice ex LSU ATA, Anagni
Angelo Giardino, lavoratore, USB coop. pulizia scuole (FR)
Carlo Genovese, lavoratore, USB coop. pulizia scuole (FR)
Antonella Venditti, lavoratrice, USB coop. servizi sociali (FR)                                                Susanna Mattone, lavoratrice, USB coop. servizi sociali (FR)
Francesco Bracalone, lavoratore, USB Multiservizi Frosinone
Gino Grappella, operaio Videocon in cig, Anagni
Gianni Santigli, operaio Videocon in cig, Anagni
Giuseppe Zagra, operaio edile, Anagni
Rosetta Brescia, operatrice sociale, Anagni
Fausta Dumano, insegnante, Frosinone
Laura Scappaticci, impiegata, Roma
Leonardo Salis, operatore sociale, Anagni
Simone Salis, studente, Anagni
Andrea Cristofaro, veterinario, Frosinone
Marina Navarra, operaia Sanofi Aventis, Anagni
Giuseppe Sacco, operaio, Piedimonte San Germano
Massimiliano Palombi, artigiano edile, Monte San Giovanni Campano
Martina Cretaro, disoccupata, Monte San Giovanni Campano
Ilaria Capogrossi, disoccupata, Pontecorvo
Luigi Pede, operaio, Sora
Paolo Ceccano, infermiere professionale, Sora
Nicoli Antonio impiegato INAIL -exISPESL
Rolando Graziosi R.S.U. - UIL INAIL - EX ISPESL
Luciano Granieri Aut-Frosinone
Antonio Folchetti, studente, Sora
Matteo Oi, studente, Frosinone
Paolo Sabatini, operaio Videocon, cordinatore nazionale USB, Anagni
Tiziano Maronna, segretario generale FIOM Latina
Debora D'Alessio, bracciante, Sindacato Lavoratori in Lotta (SLL), Priverno(LT)
Eugenio Oi, pensionato, Frosinone
Emiliano Tatafiore, disoccupato, Sindacato Lavoratori in Lotta(SLL), Roma
Silvio Paone, studente, Formia(LT)
Sito Luigi, tecnico ARPAC Multiservizi, Segretario Generale del SLL, Napoli
Fraveto Arduino, operaio Fiat Cassino, USB, Ceprano
Vincenzo Durante, Movimento Disoccupati Organizzati, Cassino
Daniele Lalli FP CGIL di Roma centro.
Mimmo Cordone, tecnico ARPAC Multiservizi, SLL, Napoli
Ilario Germinaro rap.te prov di Grosseto AS.I.A.\USB
Elena Gaetti, disoccupata, Sanremo
Filippo Cannizzo, direttore Istituto Culturale Castelli
Chiara De Marchis, precaria Beni Culturali, FP-CGIL, Roma
Moretti Matteo, RSU FIOM GKN, Firenze
Michele Di Paola RSU FIOM GKN, Firenze
Enrico Ricci, lavoratore Croce Bianca FP-CGIL, Massa
Valentina Satta, lavoratrice Croce Bianca, Massa
Francesca Tomat, lavoratrice Croce Bianca, Massa
Marco Becce, lavoratore Croce Bianca, Massa
Rossano Ricci, lavoratore Croce Bianca, Massa
Federico Ciuffi, lavoratore Croce Bianca, Massa
Salvatore Cucurnia, lavoratore Croce Bianca, Massa
Francesco Giocchidio, lavoratore Croce Bianca, Massa
Romeo Tonazzini, Fermet srl, Massa
Franca Bongiorni, casalinga, Massa
Paola Bertipagani, lavoratrice Croce Bianca, Massa
Nicola Sabato, lavoratore Croce Bianca, Massa
Nicolas Ciuffi, lavoratore Croce Bianca, Massa
Maurizio Boni, lavoratore Croce Bianca, Massa
Andrea Tonazzini, lavoratore Croce Bianca, Massa
Graziano Iasimone, lavoratore Croce Bianca, Massa
Nadia Toracca, lavoratrice Croce Bianca, Massa
Paolo Bernieri, lavoratore Croce Bianca, Massa
Arianna Bertuccelli, lavoratrice Croce Bianca, Massa
Cristian Bodei, operaio metalmeccanico, FIOM/CGIL, Bagnolo Mella (BS)
Petri Raffaello Michele,membro direttivo provinciale Spi-Cgil Lucca
Vitelli Raffaello, impiegato anagrafe, Comune di Lucca
Fabiola Varacalli, precaria, Roma
Monica Sigismondi, delegata USB, asilo nido comunale Roma 8° municipio
Flavia Fornari, RSU SLC - CGIL Cinema Moderno Roma
Giuseppina Inga, insegnante, iscritta CGIL, Roma
Comitato Lavoratori del Porto di Napoli
Cantiere Navale Megaride
Maria Elena Muffato, RSA FISAC CGIL, Napoli
Pasetti Luciano Luca RSU Carrefour Market Famagosta Milano
Geneletti Rochy, macchinista di Trenord, FILT-CGIL, Bergamo(BG)
Andrea Bulgarelli, precario scuola, Latina
Pina Necci, insegnante, Latina
Emanuele Visciglia, RSU-rls FIOM-CGIL, FOMAS spa, Cernusco Lombardone (Lecco) 
Fabio Bencivenni, terminale associativo USB Modena 

6 SETTEMBRE, SVUOTIAMO I POSTI DI LAVORO, RIEMPIAMO LE STRADE, BLOCCHIAMO IL PAESE, CACCIAMO IL GOVERNO BERLUSCONI, COSTRUIAMO L'ALTERNATIVA ALLA VIA D'USCITA DALLA CRISI CHE VOGLIONO IMPORCI MARCHIONNE E I SUOI SODALI!

venerdì 12 agosto 2011

ACCORDO del 28 GIUGNO, FINANZIARIA, PIANO MARCHIONNE: PREPARIAMO LA RESISTENZA!

SABATO 3 SETTEMBRE, CASSINO,

ORE 10.00

presso la Sala Restagno del

Comune di Cassino

ASSEMBLEA

OPERAIA E POPOLARE

PER PREPARARE LA RESISTENZA

AL PIANO MARCHIONNE!

APPELLO PER UNA ASSEMBLEA OPERAIA E POPOLARE PER PREPARARE LA RISPOSTA AL PIANO MARCHIONNE!

Siamo delegati ed operai della FIAT di Cassino e di altri posti di lavoro del basso Lazio, attivisti politici e sindacali, convinti sostenitori della vera democrazia. Dopo Pomigliano e Mirafiori, Marchionne si prepara a colpire anche alla FIAT di Cassino: per allora dovremo avere le idee molto chiare, prepararci a resistere e a costruire il più ampio fronte di forze in risposta al Piano Marchionne!

Siamo decisi a fare la nostra parte per sbarrare la strada al generalizzato attacco ai diritti che governo e padronato stanno muovendo contro i lavoratori e il popolo in generale! L’a.d. FIAT Marchionne con il sostegno e la complicità di Confindustria, del governo Berlusconi, dell’ “opposizione” parlamentare e delle dirigenze sindacali “complici” di CISL, UIL, UGL e FISMIC sta sferrando un attacco senza precedenti non solo contro gli operai FIAT, ma contro tutti i lavoratori. Con un colpo solo stanno cercando di smantellare lo Statuto dei Lavoratori, il CCNL, l’art. 41 della Costituzione! Vogliono eliminare i sindacati non asserviti ai voleri dei padroni!

Dobbiamo proseguire la resistenza che prima a Pomigliano e dopo a Mirafiori gli operai e le operaie FIAT e le organizzazioni sindacali come la FIOM e i sindacati di base USB, CUB, SLAI-COBAS, COBAS hanno opposto al Piano Marchionne. I NO di Pomigliano e Mirafiori hanno messo in moto un’altra Italia, fatta da lavoratori, studenti, precari, pensionati e disoccupati che si stanno mobilitando per costruire una via d’uscita dalla crisi  positiva, alternativa,  diversa da quella che progettano Marchionne, Berlusconi e i caporioni dell’industria e dell’alta finanza.

Per preparare la resistenza al Piano Marchionne, per raccogliere il testimone lasciatoci dalla straordinarie giornate di Pomigliano e Mirafiori, per impedire l’estensione del Piano Marchionne anche a Cassino, per contribuire a rafforzare la lotta per un’altra Italia messa in moto dalla sua parte migliore fatta da chi suda i soldi e da chi lotta per migliorare la propria situazione: costruiamo un’assemblea operaia e popolare da tenersi a Cassino in cui discutere, confrontarci, organizzarci e decidere iniziative comuni


DIVENTA PROTAGONISTA!

ADERISCI ALL’APPELLO, PARTECIPA ALL’ASSEMBLEA!

UNIAMOCI E ORGANIZZIAMOCI PER PREPARARE
LA RESISTENZA AL PIANO MARCHIONNE!


per contatti e adesioni: assemblea.cassino@gmail.com ; 3335485882

Prime adesioni:

Luigi Sorge, operaio, USB FIAT Cassino(FR)
Arduino Fraveto, operaio, USB FIAT Cassino (FR)
Diego D’Agostino, operaio USB FIAT Cassino(FR)
Lucio Ribaudo, operaio, FIOM FIAT Cassino(FR)
Luigi Ferrara, operaio, FIOM FIAT Cassino(FR)
Aldo Zanni, operaio, FIOM FIAT Cassino(FR)
Angelo De Siena, FIOM FIAT Cassino(FR)
Grazia Di Giorgio, FIOM FIAT Cassino(FR)
Luca Di Lucci, FIOM FIAT Cassino(FR) 
Massimo De Bellis, FIOM FIAT Cassino(FR)
Rita Di Fazio, FLMU CUB FIAT Cassino(FR)
Guglielmo Maddè, operaio, FILLEA CGIL ADLER EVO,  Cassino(FR)
Domenico Mazzieri, operaio FIOM SKF Cassino(FR)
Americo Celani, operaio FIOM Termopack 2000 srl Ceprano(FR)              
Giuseppe Delle Chiaie, operaio FIOM Termopack 2000 srl Ceprano(FR)
Ruben Caloggi, operaio FIOM Termopack 2000 srl Ceprano(FR)
Giuseppe Antonelli, operaio, FLM CUB UNIFER Ceprano(FR)
Severo Lutrario, membro Esecutivo Provinciale USB
Aldo Barone, cassaintegrato Nexans Latina
Daniele Alessi, cassaintegrato Nexans Latina
Ivan Dal Col, operaio, FILCTEM CGIL Wyeth gruppo Pfizer Aprilia(LT)                                     Paolo Iafrate, Comitato di Lotta per il Lavoro Frosinone(FR)                
Sebastiano Salis, operaio Plastipak Sud, Anagni       
Nadia Ciardiello, lavoratrice ex LSU ATA, Anagni
Angelo Giardino, lavoratore, USB coop. pulizia scuole (FR)
Carlo Genovese, lavoratore, USB coop. pulizia scuole (FR)
Antonella Venditti, lavoratrice, USB coop. servizi sociali (FR)                                                Susanna Mattone, lavoratrice, USB coop. servizi sociali (FR)
Francesco Bracalone, lavoratore, USB Multiservizi Frosinone
Gino Grappella, operaio Videocon in cig, Anagni
Gianni Santigli, operaio Videocon in cig, Anagni
Giuseppe Zagra, operaio edile, Anagni
Rosetta Brescia, operatrice sociale, Anagni
Fausta Dumano, insegnante, Frosinone
Laura Scappaticci, impiegata, Roma
Leonardo Salis, operatore sociale, Anagni
Simone Salis, studente, Anagni
Andrea Cristofaro, veterinario, Frosinone
Marina Navarra, operaia Sanofi Aventis, Anagni
Giuseppe Sacco, operaio, Piedimonte San Germano
Massimiliano Palombi, artigiano edile, Monte San Giovanni Campano
Martina Cretaro, disoccupata, Monte San Giovanni Campano
Ilaria Capogrossi, disoccupata, Pontecorvo
Luigi Pede, operaio, Sora
Paolo Ceccano, infermiere professionale, Sora
Nicoli Antonio impiegato INAIL -exISPESL
Rolando Graziosi R.S.U. - UIL INAIL - EX ISPESL
Luciano Granieri Aut-Frosinone
Antonio Folchetti, studente, Sora
Matteo Oi, studente, Frosinone
Paolo Sabatini, operaio Videocon, cordinatore nazionale USB, Anagni
Tiziano Maronna, segretario generale FIOM Latina
Debora D'Alessio, bracciante, Sindacato Lavoratori in Lotta (SLL), Priverno(LT)
Eugenio Oi, pensionato, Frosinone
Emiliano Tatafiore, disoccupato, Sindacato Lavoratori in Lotta(SLL), Roma
Silvio Paone, studente, Formia(LT)
Sito Luigi, tecnico ARPAC Multiservizi, Segretario Generale del SLL, Napoli
Fraveto Arduino, operaio Fiat Cassino, USB, Ceprano
Vincenzo Durante, Movimento Disoccupati Organizzati, Cassino
Daniele Lalli FP CGIL di Roma centro.
Mimmo Cordone, tecnico ARPAC Multiservizi, SLL, Napoli
Ilario Germinaro rap.te prov di Grosseto AS.I.A.\USB
Elena Gaetti, disoccupata, Sanremo
Filippo Cannizzo, direttore Istituto Culturale Castelli
Chiara De Marchis, precaria Beni Culturali, FP-CGIL, Roma
Moretti Matteo, RSU FIOM GKN, Firenze
Michele Di Paola RSU FIOM GKN, Firenze
Enrico Ricci, lavoratore Croce Bianca FP-CGIL, Massa
Valentina Satta, lavoratrice Croce Bianca, Massa
Francesca Tomat, lavoratrice Croce Bianca, Massa
Marco Becce, lavoratore Croce Bianca, Massa
Rossano Ricci, lavoratore Croce Bianca, Massa
Federico Ciuffi, lavoratore Croce Bianca, Massa
Salvatore Cucurnia, lavoratore Croce Bianca, Massa
Francesco Giocchidio, lavoratore Croce Bianca, Massa
Romeo Tonazzini, Fermet srl, Massa
Franca Bongiorni, casalinga, Massa
Paola Bertipagani, lavoratrice Croce Bianca, Massa
Nicola Sabato, lavoratore Croce Bianca, Massa
Nicolas Ciuffi, lavoratore Croce Bianca, Massa
Maurizio Boni, lavoratore Croce Bianca, Massa
Andrea Tonazzini, lavoratore Croce Bianca, Massa
Graziano Iasimone, lavoratore Croce Bianca, Massa
Nadia Toracca, lavoratrice Croce Bianca, Massa
Paolo Bernieri, lavoratore Croce Bianca, Massa
Arianna Bertuccelli, lavoratrice Croce Bianca, Massa
Cristian Bodei, operaio metalmeccanico, FIOM/CGIL, Bagnolo Mella (BS)
Petri Raffaello Michele,membro direttivo provinciale Spi-Cgil Lucca
Vitelli Raffaello, impiegato anagrafe, Comune di Lucca
Fabiola Varacalli, precaria, Roma
Monica Sigismondi, delegata USB, asilo nido comunale Roma 8° municipio
Flavia Fornari, RSU SLC - CGIL Cinema Moderno Roma
Giuseppina Inga, insegnante, iscritta CGIL, Roma
Comitato Lavoratori del Porto di Napoli
Cantiere Navale Megaride
Maria Elena Muffato, RSA FISAC CGIL, Napoli
Pasetti Luciano Luca RSU Carrefour Market Famagosta Milano
Geneletti Rochy, macchinista di Trenord, FILT-CGIL, Bergamo(BG)
Andrea Bulgarelli, precario scuola, Latina
Pina Necci, insegnante, Latina

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